Cartoni animati dei Barbapapà: una famiglia che piace!
Sommario
I cartoni di Barbapapà, sono per me il miglior cartone animato per bambini, ogni sera io e Sara molto prima di iniziare la routine della nanna ci guardiamo qualche episodio.
Adoro i cartoni animati dei Barbapapà, mi fanno tornare bambina e con gli occhi da mamma mi piacciono ancora di più per la loro semplicità e i messaggi educativi che trasmettono.
Non trovo molti cartoni animati per bambini che raccontino come rispettare l’ambiente, che spieghino il rispetto per la natura in più i Barabapapà, sono sempre pronti a trasformarsi in molteplici forme per aiutare chi è in difficoltà o per far divertire i bambini.
Mi incanto proprio davanti a questo cartone animato, che con una mamma, un papà e sette piccoli rappresenta una famiglia super, ognuno di loro con un colore ed una peculiarità che lo rende unico, ma è insieme che diventano una forza.
Come si chiamano i Barbapapà
Un po’ come per i sette nani, quando cerchi di ricordare i nomi dei barbapapà ne manca sempre uno…
vediamo insieme quali sono:
Barbapapà:
il papà è di colore rosa, dapprima emarginato dagli umani ma poi adorato da grandi e piccini.
Barbamamma:
è di colore nero, con una deliziosa coroncina di fiori in testa, dolce compagna e mamma dei sette barbabebè.
Barbabella:
è viola, la più bella della famiglia barbapapà, ama i gioielli e i trucchi e odia gli insetti
Barbaforte:
è rosso, lo sportivo della famiglia e odia i soprusi. Indossa una mantellina e usa una lente in stile Sherlock Holmes.
Barbalalla:
il barbapapà verde, è la musicista di casa e suona qualsiasi strumento le capiti a tiro, trasformandosi lei stessa in uno strumento.
Barbabarba:
è nero e peloso, l’artista di famiglia e si sporca spesso con i suoi colori.
Barbottina:
è arancione, l’intellettuale della famiglia dei barbapapà, ha gli occhiali e adora leggere.
Barbazoo:
è il barbapapà giallo, ama la natura e sa tutto degli animali e delle piante; conosce tutti i tipi di clima e parla spesso dei problemi dell’inquinamento.
Barbabravo:
è blu, lo scienziato ed inventore, anche se spesso le sue invenzioni hanno effetti catastrofici.
Il mio barbapapà preferito?
Della famiglia dei babrapapà senza dubbio il mio preferito è Barbabarba per il suo essere un po’ diverso, con il pelo sempre arruffato e l’animo d’artista.
Ma da un po’ di tempo mi frullava nella testa una domanda…
È stata poi Sara a dar voce al mio pensiero, una sera guardando i cartoni dei barbapapà mi ha chiesto:
“Mamma, ma perché Barbapapà è rosa e Barbamamma è nera?”
Mi ha spiazzata…ottima osservazione, ma a parte spiegare che i colori sono tutti uguali e diversi allo stesso tempo, che non esistono colori da femmine e colori da maschi, non ho saputo aggiungere altro.
Avrei voluto sapere io per prima l’origine di questa scelta; ho fatto una veloce ricerca ma non ho trovato fonti attendibili che ne spiegassero il motivo… forse l’autore immaginava già negli anni ’70 le famiglie così, senza pregiudizi, come buon augurio e messaggio per il futuro!
Solo mia figlia guardando i cartoni animati dei barbapapà si è posta questa domanda?!
Tu al mio posto cosa avresti risposto?
Queste per me sono le cose difficili da spiegare… perché non trovo poi nella quotidianità riscontro a quello che dico.
E ora… Cerchiamo insieme di rendere questa società migliore, abbattiamo i pregiudizi proprio come la mia adorata serie dei cartoni animati Barbapapà!
“Resta di stucco è un barbatrucco” era la nostra frase preferita, ripetuta in loop infinito subito dopo la puntata; per noi la fine della puntata dei cartoni di barbapapà coincideva con l’inizio della routine della nanna, e tra le tante cose dopo la lettura del libricino rigorosamente a tema, non poteva mancare lasciare nel lettino la lampada notturna tutta rosa 🙂