#BASTATACERE… contro la violenza ostetrica.
Sommario
La Violenza Ostetrica esiste e non è solo quella fisica! Inizio così, la mia riflessione su quanto ho vissuto in ospedale per il mio primo parto, e lo faccio per dire #bastatacere.
Ci sono momenti che sogni per tutta la vita, ci sono momenti che per nove mesi immagini come indimenticabili e irripetibili.
Per me sono stati indimenticabili, e non nel senso positivo della parola, ma perché ho vissuto un’esperienza che ancora sto rielaborando, una brutta esperienza che ha lasciato come segno una cicatrice nell’anima. Sono stati per fortuna anche irripetibili, perché con il secondo parto ho avuto il riscatto che sognavo.
#Bastatacere perché la violenza ostetrica è qualcosa che non ti togli più di dosso.
Questa riflessione così intima e personale non la conosce quasi nessuno. Sono riuscita a raccontarla per la prima volta durante le visite con l’ostetrica che mi ha seguita per la seconda gravidanza.
Non riuscivo nemmeno ad esprimere a parole come mi sono sentita, rimbombano ancora nelle mie orecchie le frasi umilianti sentite durante il travaglio in ospedale; #bastatacere perché la violenza ostetrica è anche verbale.
Guardando questo video della Dottoressa Carmen Innocenti, ho pianto come non avevo ancora fatto, ricordandomi di come mi ero sentita durante il travaglio in ospedale.
Ho pianto perché anche se è andato tutto bene, io NON mi sono sentita bene.
#Bastatacere quando non ti credono se dici di avere le contrazioni.
Ho fatto 12 ore di travaglio piegata in due dal dolore, senza che nessuno mi aiutasse ad alleviarlo (secondo loro erano solo prodomi… e io mi lamentavo per niente).
#Bastatacere quando non ti fanno stare in un ambiente adeguato durante il travaglio.
Ho passato tutto il travaglio nel letto in una stanza con altre donne, alcune già mamme e i loro parenti (nelle 12 ore ho visto i parenti del mattino e anche quelli della sera, così li ho conosciuti proprio tutti), ad ogni contrazione vomitavo e volevo solo sprofondare dalla vergogna e dall’imbarazzo.
#Bastatacere quando ti fanno sdraiare nel lettino ostetrico per partorire.
La posizione più scomoda e contro la naturale gravità.
Ho subito episotomia e una lacerazione non indifferente, ero arrivata in sala parto ormai senza le energie necessarie per la fase espulsiva.
#Bastatacere quando invece di aiutarti a gestire una situazione a te sconosciuta ti umiliano e ti fanno sentire inadeguata.
Continuavo a chiedere l’epidurale perché ormai ero stremata e sopraffatta dal dolore dopo tutte le ore senza bere nè mangiare, ma le infermiere e le ostetriche mi ripetevano che non ero ancora entrata in travaglio ed era inutile che mi facessi venire apposta il vomito.
#Bastatacere quando senza spiegazioni ti portano via il bambino e non lo vedi fino al giorno dopo.
Dopo aver finalmente partorito alle 21.20, tempo di fare le operazioni di routine su Sara e la portano al nido per tutta la notte, non abbiamo fatto il pelle a pelle, né si è attaccata al seno come dovrebbe avvenire subito dopo la nascita.
#Bastatacere quando non ti supportano durante l’avvio dell’allattamento.
Non riuscivo ad allattare, forse Sara si attaccava male o non lo sò. Sta di fatto che la bimba non cresceva e che invece di aiutarmi a far partire bene l’allattamento, continuavano a strizzarmi il seno come nemmeno ad una mucca si fà, e con aria di sufficienza mi dicevano : “signora certo che non cresce, lei non ha latte!“.
Alla fine il latte è andato via davvero.
#bastatacere e NO a tutte queste violenze ostetriche.
Di contorno a tutto questo c’è anche il disagio nell’esprimere i sentimenti provati perché siccome è andato tutto bene “di cosa ti lamenti?“
#bastatacere e ascoltate la voce delle donne che non hanno avuto un parto naturale e intimo come dovrebbe essere.
Partorire con rispetto, in modo davvero naturale, in ambienti consoni che ti facciano sentire protetta e coccolata SI PUO’!! Leggi com’è venuto al mondo il mio secondo bimbo!
Fidati del tuo istinto e di tuo figlio, insieme siete fortissimi!!