Letto Montessoriano il lettino dei “Grandi”

Il letto montessoriano in casa nostra lo hanno scelto i bimbi, a modo loro mi hanno fatto capire che non apprezzavano per niente dormire nel classico lettino.

Come ogni mamma ho arredato la cameretta di Sara con un bellissimo lettino, di quelli con le sbarre per evitare fughe e cadute.
Quando Sara aveva circa tre mesi e nella culla cominciava a stare stretta l’ho spostata nel lettino, ma da subito non c’è stato feeling, sembrava avesse le spine.

lettino-classico-con-le-sbarre

Sin dalla prima notte in quel letto è stato un incubo!!

Sara aveva sempre dormito (per quanto possa dormire un neonato), ora invece come la adagiavo già addormentata nel lettino, non mi lasciava neanche il tempo di uscire dalla cameretta che piangeva disperata.

Sentivo che qualcosa non andava bene, che Sara cercava di esprimere il suo disagio ma non sapevo come risolvere la situazione evitando i suoi pianti nella notte.

In attesa dell’idea risolutiva, per qualche giorno ho fatto dormire Sara  con noi.
Stavamo un po’ stretti e scomodi, ma lei finalmente era tornata a dormire.

Ecco la soluzione: mettere un lettino Montessori in cameretta.

Il letto montessoriano probabilmente non avrebbe risolto il problema ma io avrei dormito un po’ di più… e questo mi sembrava già un ottimo risultato.

Mi sono così organizzata stravolgendo completamente la cameretta, in modo da renderla sicura ed a prova di bambino.

Come ho reso sicura la cameretta:

  • Con un tappeto morbido.
  • Con mobili a prova di scalate, utilizzabili dai bimbi in sicurezza e autonomia.
  • Con prese protette.
  • Con due materassi singoli che di giorno utilizzo uno sopra l’altro come divano e la sera diventano un bellissimo letto montessoriano matrimoniale.

Senza alcuna aspettativa, tranne quella di stare comoda, ho iniziato subito a dormire insieme a Sara lì… eh magia!!

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lettino montessori

Da  quando ci siamo messe per la prima volta sul letto montessoriano non ha più pianto disperata, dormiva (sempre seguendo i suoi ritmi) regolarmente ed io potevo sgattaiolare da mio marito.

La stessa scelta l’ha fatta anche suo fratello Teo.
Le prime notti per evitare che svegliasse la sorella lo facevo dormire in camere nostra nel lettino.

Niente da fare, come in una scena di un film già visto anche lui piangeva disperato.

Allora ci siamo spostati da Sara nel lettone montessoriano ed è piaciuto anche a lui!

Così finalmente dormiamo tutti e tre FELICEMENTE, grazie al letto Montessori.

lettino-dei-grandi

Il  lettino Montessori lo hanno scelto i miei bimbi che da subito hanno apprezzato la sensazione di indipendenza e autonomia. Possono scendere e salire da soli senza pericoli di cadute e se di notte si svegliano vengono a chiamarci senza paura perché ho messo nel corridoio le luci notturne.

Mi piace il metodo Montessori perché si basa sull’autonomia dei bambini e sull’utilizzo di ambienti adeguati a loro.

Il modello della Montessori ha due elementi fondamentali; in primo luogo, bambini e adulti si devono impegnare nella costruzione del proprio carattere attraverso l’interazione con i loro ambienti. In secondo luogo, i bambini, specialmente di età inferiore ai sei anni, subiscono un importante percorso di sviluppo mentale. Sulla base delle sue osservazioni, la Montessori credeva che concedere ai bambini la libertà di scegliere e di agire liberamente, all’interno di un ambiente preparato secondo il suo modello, avrebbe spontaneamente contribuito ad uno sviluppo ottimale.

Se sei una mamma alle prese con i pianti durante la notte, forse potrebbe bastare cambiare il letto per rendere più autonomo e felice il tuo bambino.

I bimbi hanno da subito le idee chiare, solo che non riescono a dirtelo se non con il pianto, ascolta il tuo istinto di mamma e qualsiasi cosa ti dirà non sbaglierai!!

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