L’ora del bagnetto al neonato è occasione di gioco e relax per noi mamme e per i nostri piccoli. Il tepore, l’acqua, i profumi e le coccole ricreano un vero e proprio momento di intimità.
Vediamo allora insieme i consigli essenziali per fare il bagnetto neonato in tutta sicurezza!
Quando fare il bagno al neonato
Sommario
Ostetriche e puericultrici consigliano a noi neo mamme di procedere con il primo bagnetto neonato solo dopo la caduta del cordone ombelicale, intorno al decimo o quindicesimo giorno di vita del bimbo. Prima di questo evento infatti, l’acqua e l’umidità potrebbero impedire alla pelle attorno all’ombelico di cicatrizzarsi correttamente: le infezioni sono dietro l’angolo.
Perciò mentre aspettate, potrete lavare singolarmente mani, piedi, sederino e viso del bambino, sotto il getto diretto dell’ acqua. Per mantenere la pelle correttamente idratata poi, scegli un olio delicato per neonati da applicare localmente nelle parti interessate con un batuffolino di cotone.
Video del primo bagnetto di un neonato
Quando fare il bagnetto al neonato prima o dopo la poppata?
Il bagno, per noi adulti come per i nostri bambini, è essenzialmente un momento di relax. Ci immergiamo nell’acqua per dimenticare o per pensare più a fondo: la nostra piccola SPA casalinga. Per questo motivo, il bagnetto neonato deve essere fatto con molta calma, quando il piccolo non è affamato o in preda ad un capriccio.
Quindi, è meglio fare il bagnetto prima o dopo la pappa? In realtà il bagnetto neonato può essere fatto indistintamente prima o dopo la poppata! Poiché però favorisce calma e sonno tranquillo, il tempo ideale per farlo si riduce alle ore serali.
Io ho sempre preferito infatti, conciliare il bagnetto dei miei bambini con l’ultimo cambio pannolino della giornata: dopo la poppata della “cena” arriva la cacca della sera. Un momento ideale per le luci soffuse e per evitare il doppio cambio pannolino.
Con il pancino pieno, il bimbo riuscirà a godere meglio del tepore dell’acqua e del momento intimo che condivide con te. Ideale soprattutto nei primi mesi di vita, aspettare almeno 2 ore dalla pappa, potrebbe raffreddarsi troppo e incorrere in una congestione.
Accompagna poi il bagno a chiacchiere, giochini e massaggi: dicono che il massaggio sia un importantissimo strumento nello sviluppo del neonato!
Bagnetto neonato: ogni quanto farlo
Il bagnetto neonato può diventare una routine quotidiana senza alcuna controindicazione, ma non è necessario ripeterlo ogni giorno. I bimbi non si sporcano molto, perciò sarà sufficiente lavarli ogni 2-3 giorni.
E’ importante però, se il bagno non diventasse un’abitudine giornaliera, prestare attenzione ad alcune zone del corpo che invece necessitano di lavaggio accurato ogni giorno. Il culetto ad esempio deve essere pulito in modo attento ad ogni cambio, e le mani (che spesso sono in bocca) vanno lavate più volte al giorno con dell’acqua tiepida o del sapone delicato.
I capelli invece, tenderanno (nei primi mesi) a sporcarsi rapidamente per via dell’irregolare produzione di sebo. Per prevenire la crosta lattea, potrete lavarli quotidianamente strofinando con leggerezza sulla cute un panno imbevuto di acqua e detergente delicato in piccole quantità.
Temperatura dell’acqua per il bagnetto del neonato
Prima di procedere con il bagnetto, è fondamentale regolare la temperatura dell’ambiente e dell’acqua. Assicuratevi che la temperatura della stanza prescelta (calda e confortevole) si aggiri intorno ai 22/24 gradi.
Anche la temperatura dell’acqua deve rispettare la sensibilità del piccolo e il suo naturale calore corporeo. La cosa più semplice sarà allora dotarsi di un termometro per neonati oppure le più temerarie potranno testare la temperatura immergendo il gomito nella vaschetta. Io consiglio sempre la prima, non vi è possibilità di errore! La temperatura ideale dell’acqua per il bagnetto del neonato si aggira intorno ai 36-37 gradi.
Ricorda che i primi bagnetti del neonato dureranno al massimo 5 minuti e l’acqua nella vaschetta deve essere molto bassa (10 – 15 cm al massimo).
Dopo aver riempito la vaschetta, mescola con la mano l’acqua al suo interno in modo che la temperatura si omogenei.
Cosa serve per fare il bagnetto al neonato
Prima di preparare la vaschetta con l’acqua alla giusta temperatura, devi ricordarti di preparare vicino a te tutto il necessario per asciugarlo e per il cambio appena tirerai fuori dall’acqua il neonato, ti servirà:
- Detergente a pH neutro specifico per bambini;
- Termometro;
- Spugna naturale.
- Garze ed ovatta per la pulizia del viso;
- Crema idratante;
- Accappatoio con cappuccio di spugna morbida naturale;
- Abiti puliti (body e tutina) e pannolino.
Ricorda sempre di non lasciare mai il neonato nella vaschetta da solo, neanche per pochi secondi, anche se pensi che l’acqua sia bassa.
Può rischiare l’annegamento in soli 5 cm d’acqua.
Come fare il bagnetto neonato
Parlagli sempre dolcemente, dopo aver preparato il necessario e riempito la vaschetta inizia a spogliarlo, togli il pannolino e pulisci bene ogni residuo per non farli finire nell’acqua.
Adesso prendilo sotto le ascelle e inizia ad immergerlo, fallo dolcemente e gradualmente (continuando a parlargli rasserenandolo), lascia la testa fuori dall’acqua e sostieni la nuca da sotto con una mano, con l’altra procedi ad insaponarlo e sciacquarlo.
Più sei tranquilla tu, più tutte queste operazioni risulteranno semplici e naturali anche per il tuo bambino.
Per i primi mesi di vita, sono sufficienti 5 minuti per fare il bagnetto, giunta al termine sollevalo sotto le ascelle e avvolgilo velocemente nell’accappatoio o nei teli di mussola.
Quali prodotti usare per il bagnetto del neonato?
Io personalmente, ne ho sempre preferiti due: l’amido di riso e la linea “Bagnetto corpo e capelli Bio” de I Provenzali. Il primo è il metodo tramandato dalle nonne, completamente naturale e non aggressivo. La linea de I Provenzali invece, tra i prodotti da banco biologici, resta quella con gli Inci migliori sul mercato. Ma vediamoli entrambi nel dettaglio!
Amido di Riso per bagnetto neonati
La scelta dell’amido di riso per il bagnetto neonato, deriva dalle proprietà di questo prodotto, in termini di protezione della cute! Perfetto infatti per detergere la cute arrossata, viste le sue proprietà lenitive. Va sottolineato che la pelle dei nostri bambini è molto sensibile all’esposizione di qualunque agente esterno.
Lo troverete in farmacia, erboristeria o in supermercato, sotto forma di polvere o “cannoli”. Assicuratevi sempre che l’amido di riso neonati che acquistate sia puro: sulla confezione deve essere riportato un solo ingrediente, ossia oryzia sativa.
Utilizzarlo sarà semplicissimo: riempite la vaschetta da bagno di acqua, versateci 2 cucchiai di amido e mescolate fino a scioglierlo. Pur essendo inodore e molto delicato, l’amido di riso eliminerà sudore e sebo in eccesso ed è l’ideale per i lavaggi frequenti perché senza controindicazioni!
Linea bagnetto corpo e capelli Bio – I provenzali
La linea neonati de I Provenzali è perfetta per la pelle sensibile dei neonati e per il cuoio capelluto, pratica, non testata sugli animali e super eco-friendly con i flaconi in plastica riciclata.
Il prodotto è a base di proteine di riso, acqua di malva e acqua di calendula, tutti ingredienti vegetali e rigorosamente biologici per rispettare il PH della pelle. E’ un bagnoschiuma dalle eccezionali proprietà lenitive ed emollienti: previene gli arrossamenti e limita notevolmente il rischio di reazioni allergiche e prurito.
Anche in questo caso, la delicatezza del prodotto, lo rende perfettamente adatto all’uso quotidiano!
Come asciugare un neonato dopo il bagnetto?
Una volta terminato il bagnetto al neonato, il calduccio e le coccole non dovranno interrompersi. Avvolgete nell’asciugamano con rapidità ed estrema delicatezza il vostro bambino: bisogna evitare che prenda freddo.
“Ho trovato geniale questo modello di ClevaMama, si aggancia al collo del genitore pronto ad accogliere il neonato tra le sue braccia ed essere poi scaldato e cambiato con facilità per tutti.”
Tamponalo accuratamente, avendo premura di asciugare corpicino e testa senza sfregare. Insistete in modo particolare su sederino prima del cambio pannolino (che rischia con l’umidità di arrossarsi) e pieghe cutanee (collo, piedini, ascelle, cosce…).
Quali creme usare dopo il bagnetto?
Quando il piccolo sarà completamente asciutto, liberate l’estetista che è in voi, e armatevi di olio o crema e massaggiatelo. Ecco una coccola indispensabile per accrescere l’intesa con il bimbo e per tenere idratata la sua pelle.
Le migliori creme post bagnetto neonato in commercio secondo le mamme :
Sono prodotti ipoallergenici, testati da pediatri e dermatologi, studiati per la cute delicata dei neonati. Perfetti per l’uso quotidiano: creme idratanti e latte corpo per pelli normali e Cold Cream e olio idratante per le pelli più secche. Consiglio: ricordatevi di controllare la cute dietro l’orecchio perché più incline alla formazione di eritemi. Per le labbra e le zone esposte a caldo e freddo invece, ci sono gli appositi stick nutrienti della stessa linea.
Linea baby alla calendula di Weleda
Weleda ha creato una linea adatta ai neonati priva di coloranti, conservanti, oli minerali e fragranze artificiali. Interamente composta da ingredienti naturali: olio di sesamo biologico, olio di mandorle dolci, camomilla biologica e calendula officnalis da coltivazione biodinamica. L’unicità di questi prodotti risiede proprio nella calendula: nota per la sua azione lenitiva e medicinale, che cura e previene le irritazioni cutanee.
I prodotti Aveeno sono testati dai pediatri per nutrire la pelle sensibile dei bambini in tutta sicurezza, accompagnandoli in ogni fase della crescita. Dal latte corpo alla crema idratante per uso giornaliero e la Body Barrier a base di avena e ossido di zinco. La protagonista di ogni linea Aveeno è l’avena colloidale che idrata la pelle creando una barriera che previene la perdita d’acqua trattenendo l’idratazione. Ideale inoltre per lenire secchezza e arrossamenti anche giornalmente.
Quale vaschetta scegliere per il bagnetto neonato
La scelta della vaschetta o se preferisci del seggiolino per bagnetto deve essere accurata: dovrà garantire comodità a noi genitori e ai piccoli. Da quella gonfiabile a quella ripiegabile, ecco le migliori vaschette per bagnetto neonato in commercio. Per ogni tasca!
Vaschetta bagnetto neonato gonfiabile
Di certo è una delle alternative più economiche e competitive. Questa vaschetta gonfiabile è morbida per il massimo comfort del neonato e si gonfierà senza troppi sforzi. La sua praticità sta nel pratico cuscino antiscivolo, nella valvola di scarico e, udite udite, un pratico indicatore della temperatura.
Ideale per abituare il neonato all’acqua nella morbidezza di una nuvola! Il materiale è il PVC ftalati-free, ed è indicata per i bimbi da 0 a 12 mesi!
Vaschetta bagnetto con seduta (vaschetta Ok Baby Oplà)
La vaschetta OK BABY per il bagnetto neonato, è un prodotto al 100% frutto del nostro Made in Italy. Super versatile per lavare il bambino all’interno del piatto doccia o all’aria aperta.
La seduta, sicura, spaziosa ed ergonomica, la rende perfetta per i bambini che riescono a restare in equilibrio da seduti: dai 6 ai 36 mesi, fino ad un massimo di 25 kg di peso. É inoltre dotata di un pratico tappo (per svuotare l’acqua rapidamente), e di un indicatore per il livello massimo di acqua consigliato.
Vaschetta bagnetto neonato richiudibile (vaschetta Foppapedretti)
La vaschetta Soffietto di Foppapedretti è perfetta per i bambini dalla nascita ai 15 Kg. Il nome lo suggerisce: è una vaschetta richiudibile a soffietto. Può essere utilizzata in vasca o in doccia, e da chiusa potrete facilmente appenderla grazie al pratico gancio sul retro.
Oltre alla comodità e alla morbidezza dei materiali, ciò che rende unica questa vaschetta è senza dubbio la sua praticità: occupa pochissimo spazio ed è facilmente trasportabile. A prova di viaggio insomma!
Ultima ma non ultima chicca, è il tappo termosensibile. Da bianco, il tappo indicherà acqua troppo calda; da blu, il tappo indicherà la temperatura ideale per il bagnetto neonato.