Il Saturimetro per neonati, con il diffondersi della pandemia è diventato uno strumento indispensabile da tenere in casa insieme al termometro digitale e all’aerosol.
Con l’inizio dell’autunno da sempre noi mamme ci organizziamo con ogni strumento possibile, abbiamo bisogno di sentirci sicure in caso di febbre, tosse o anche per un banale raffreddore (per il quale la pediatra mi ha raccomandato tanti lavaggi nasali).
Con il Covid-19 è cambiato tutto, ci sono sempre più difficoltà ed impedimenti ad andare dal medico, anche solo per un consulto, si fanno i triage del pronto soccorso al telefono, ci sentiamo quasi abbandonate nella gestione familiare e nell’interpretazione dei sintomi.
Mi domando sempre: come posso farmi capire dagli operatori sanitari?
Come faranno loro ad interpretare al meglio le mie “vaneggianti” indicazioni al telefono?
Ho avuto questo problema quando cercavo di spiegare che Teo a soli 3 mesi di vita non stava bene, ma non avendo sintomi mi hanno presa per la solita mamma apprensiva, solo due giorni dopo portandolo in ospedale gli hanno riscontrato una bassa saturazione dovuta ad alla bronchiolite in atto. Un saturimetro mi sarebbe stato d’aiuto, anche successivamente nella fase di monitoraggio a casa.
Uno strumento che tutti conoscono, che non lascia adito ad interpretazioni ma che rileva un dato oggettivo fondamentale come la saturazione di ossigeno nel sangue, (parametro fondamentale per la prima anamnesi del paziente), è il saturimetro per neonati.
Vediamo meglio a cosa serve e come si usa il saturimetro da dito conosciuto anche come pulsossimetro od ossimetro.
Che cos’è un saturimetro per neonati
Sommario
Come già accennato il saturimetro permette di valutare la saturazione di ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso periferico (riconoscibile dalla sigla “SpO2“).
Assicurarsi che il bambino abbia il giusto livello di ossigeno nel sangue è molto importante per la sua salute e benessere. Bassi livelli di SpO2 infatti, possono portare ad alcuni problemi di salute come battito cardiaco accelerato, affaticamento, mancanza di respiro e altro ancora.
Contestualmente il saturimetro da dito misura anche la frequenza cardiaca.
E’ uno strumento che di recente a causa delle complicanze dovute al Coronavirus anche i pediatri consigliano di tenere a casa, infatti è molto semplice da usare.
La misurazione con il saturimetro è una pratica non invasiva e completamente indolore.
Saturimetro per neonati com’è fatto
Il saturimetro è composto da due componenti:
- Una sonda a forma di pinza che fa la misurazione e deve essere messa a contatto con il bambino, ne i bambini più grandi e gli adulti la sonda viene pinzata al dito o al lobo dell’orecchio, nei neonati sotto i 18 mesi invece si colloca nel piede.
- Un’unità di calcolo che raccoglie i dati, li elabora e manda il risultato visibile sul monitor di cui è dotato il saturimetro. Nei più recenti modelli di saturimetro acquistabili comodamente online, la sonda, l’unità di calcolo e il monitor che mostra i risultati sono un tutt’uno, in questo modo si è potuto rendere più facile sia l’utilizzo che il trasporto del saturimetro pediatrico.
Valori ottimali del saturimetro
Per utilizzare al meglio ogni dispositivo medico, oltre a conoscere il suo funzionamento è bene sapere come interpretare i valori che rileva.
Per il saturimetro da dito ci sono dei valori di saturazione che vengono considerati normali e altri che invece segnalano l’insorgenza di problemi per i quali è fondamentale un tempestivo contatto con il pediatra in prima opzione, oppure chiamando il numero 112 o al numero verde regionale nel caso di sintomi collegati al Covid-19.
Sopra al 95% il valore della saturazione di ossigeno è da considerarsi normale.
Quando la percentuale è più bassa siamo in presenza di ipossiemia, che può essere considerata:
- lieve con un valore rilevato dal saturimetro tra il 91% e 94%
- media con un valore del saturimetro da dito tra 86% e 90%
- grave con un valore inferiore a 85%
- Il preciso valore 100% in condizioni normali (ovvero senza ossigeno-terapia in atto) potrebbero rappresentare il caso di iperventilazione.
Saturimetro neonati e adulti: le differenze
Immagino che sia venuta anche a te la domanda: che differenze ha un saturimetro per neonato rispetto a quello per adulti?
Il funzionamento e i componenti sono identici, il saturimetro pediatrico ha il sensore di dimensioni più piccole, in modo da adattarsi meglio ai neonati; inoltre per evitare gli errori di misurazione i saturimetri per i neonati sono progettati per essere meno influenzati dai movimenti involontari.
Come funziona il saturimetro da dito
Per un utilizzo efficacie del saturimetro è fondamentale che le dita siano calde: ti consiglio dopo averle lavate, sfrega bene il dito prima di misurarlo.
E’ importante anche la scelta del luogo dove verrà effettuato:
- non troppo luminoso
- al riparo da luci a infrarossi.
Usare il saturimetro da dito sia pedriatrico che per adulti è molto semplice:
- basta appoggiare il dito all’interno dell’apposita apertura del dispositivo e premere le due estremità;
- successivamente per azionare il saturimetro da dito sarà necessario schiacciare il pulsante di avvio per dare inizio alla rilevazione.
Oltre ai valori di ossigenazione, il saturimetro riporta anche la frequenza cardiaca: attenzione è importante non confondere i due dati.
Saturimetro: quali sono i migliori
Scegliere quale strumento acquistare quando si tratta di neonati è sempre complicato, ci facciamo venire molti dubbi e perplessità, in questo articolo dopo averti spiegato a cosa serve il pulsossimetro pediatrico ti accompagno anche alla scelta per l’acquisto del miglior saturimetro on line.
Saturimetro per neonato
Il saturimetro pediatrico della GIMA è perfetto se stai cercando un prodotto che possa essere utilizzato solo per i bambini.
- E’ studiato per neonati e bambini a partire dal sesto mese di età o con ditina di almeno un 3 centimetri.
- Lo può usare all’occorrenza anche un adulto, basta inserire il mignolo.
- La confezione comprende due batterie, un pratico laccetto, una custodia in panno morbido ed una scatola in plastica rigida.
Ossimetro per neonati
Appositamente progettato per neonati, questo modello é dotato di fasce in morbido tessuto da mettere al piede.
- Ha un accurato sensore combinato con un tessuto che si indossa al piede del bambino che offre un monitoraggio comodo e sicuro.
- Funziona “attraverso” il contatto con la pelle del piede del neonato.
- L’app gratuita ti consente di registrare la saturazione di ossigeno (SpO2), la frequenza cardiaca.
Saturimetro da dito per bambini
Un modello per bambini dai 2 anni compiuti, dal design divertente.
- struttura del prodotto ottimizzata e più adatta per le dita dei bambini (2-12 anni).
- semplice e veloce, dopo aver inserito il dito dopo soli 8 secondi il display mostra i valori
- funzione mute: tutte le operazioni non produrranno alcun suono
Ossimetro da dito: pro e contro
Tra i vantaggi dei misuratori di ossigeno nel sangue abbiamo:
- la semplicità d’uso,
- la possibilità di utilizzare il dispositivo anche tra le mura domestiche da persone non specializzate,
- la rapidità d’azione in quanto restituisce valori immediati
- l’esecuzione indolore delle rilevazioni.
Come unico contro ti dico di prestare attenzione alle condizioni che potrebbero falsare i risultati:
- agitazione e movimenti del bambino
- smalto sulle unghie
- se il flusso sanguigno non fluisce correttamente e rende difficoltosa la lettura
- se si ha una temperatura corporea al di sotto dei 35°C
- ipotensione che rende la lettura inaffidabile.
Quando inizi la rilevazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue ti consiglio di ricordarti questi accorgimenti per essere sicura di effettuare una corretta misurazione.