Dopo l’allattamento, sia che avvenga al seno o artificialmente, vi è il proverbiale dilemma su come far fare il ruttino al neonato: un momento importante, che spesso però non è così facile da portare a termine. I neonati sono infatti tutti diversi tra loro e per questo, potrebbero rivelarsi vincenti strategie e tecniche differenti per far uscire l’aria contenuta nello stomaco. All’interno di questa guida parleremo di 3 diversi metodi per far fare il ruttino al neonato, spiegando nel dettaglio come praticarli.
A cosa serve il ruttino nei neonati?
Sommario
Fargli fare il ruttino dopo il pasto può aiutarlo non solo a ridurre gli episodi di coliche, ma anche a migliorare l’intero processo digestivo. Infatti la presenza di aria ostacola la digestione, inibendo il corretto assorbimento delle sostanze nutritive che il neonato assume attraverso il latte.
Durante la suzione, indipendentemente che la poppata sia effettuata al seno o al biberon, il neonato tende ad ingerire una piccola quantità di aria: questo fenomeno è alla base della comparsa delle coliche gassose poiché il piccolo stomaco del neonato non è in grado di gestire una tale quantità d’aria e non è in grado di espellerla in autonomia. Ciò che ne consegue è il passaggio diretto d’aria dallo stomaco all’intestino che genera dolori trafittivi a livello dell’addome del neonato, motivo per il quale apparirà nervoso ed irrequieto.
Come capire se deve fare il ruttino?
Pensi di non essere in grado di capire se il bambino ha effettivamente bisogno di fare il ruttino?
In realtà è molto semplice, basta osservare con attenzione tuo figlio:
- se dopo qualche minuto dal pasto appare tranquillo o addirittura si addormenta, significa che è sereno e non ha bisogno del ruttino;
- se è nervoso o tende ad inarcare la schiena, allora molto probabilmente avverte disagio, in questo caso dovrai aiutalo ad espellere l’aria
Potrebbe capitare che il neonato si addormenti dopo la poppata, ma cominci a lamentarsi qualche minuto dopo, segno di disturbo e malessere, anche in questo caso è necessario aiutarlo ad espellere l’aria.
Quanto tempo ci vuole per far fare il ruttino?
Se il neonato non dovesse fare il ruttino per oltre 10 minuti, continuare è inutile: probabilmente non ne aveva bisogno, e il suo disagio è un altro.
Come far fare il ruttino al neonato?
Ci tengo a sottolineare che anche applicando correttamente tutti metodi per far fare il ruttino il neonato potrebbe non farlo. Il motivo è molto semplice: il neonato ha l’esigenza di fare il ruttino solo quando ingerisce aria insieme al pasto. In caso contrario, non vi sarà aria da espellere e quindi niente ruttino.
Ruttino sulla spalla
Sulla spalla è sicuramente il modo più classico per far fare il ruttino ad un bebè. Basta prendere in braccio il neonato, posizionarlo con la pancia rivolta verso la tua con il viso che si affaccia oltre la tua spalla ed iniziare a dare lievi colpetti sulla schiena.
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E’ importante sapere come tenere un neonato per fare il ruttino; sostieni la testa con una mano mentre con l’altra dai dei piccoli colpetti sulla schiena, muovendo il palmo della mano dal basso verso l’alto per favorire la risalita dell’aria verso l’esofago.
Questo è il metodo più sicuro per i neonati che tendono a rigurgitare spesso o soffrono di reflusso gastro-esofageo.
Ruttino seduto
Se fallisce il primo metodo, puoi provare a cambiare la posizione mettendo il neonato seduto sulle tue gambe con il busto leggermente rivolto in avanti sostenendolo il mento con una mano. A questo punto picchiettare delicatamente sulla schiena sempre attraverso movimenti che vanno dal basso verso l’alto.
È bene ricordare che, se il neonato non fa il ruttino ma semplicemente rigurgita e poi sembra calmarsi, probabilmente il suo disagio consisteva semplicemente nell’essere troppo pieno e non nella presenza di aria nel tratto digerente.
Se invece il bimbo continua ad apparire nervoso o irrequieto anche dopo il rigurgito, è bene continuare a provare a fargli fare il ruttino, assicurandosi di stimolarlo nel modo giusto e di aver provato tutte le possibili posizioni.
Ruttino sdraiato
Si tratta di uno dei metodi più antichi per far fare il ruttino al neonato. Esso consiste nel mettere le tue ginocchia unite e poggiare il neonato su di esse a pancia in giù, facendo ben attenzione a sostenergli la testa in modo che non risulti più bassa rispetto al corpo. A questo punto, tenendo le gambe ferme dai piccoli colpetti tra le scapole del neonato fino a che non faccia il ruttino.
Questo metodo è sconsigliato ai neonati che soffrono di reflusso. Mettendo il neonato a pancia in giù il suo stomaco potrebbe premere contro le gambe, facilitando la fuoriuscita di cibo e la comparsa del rigurgito.
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