I primi mesi di vita di un figlio sono bellissimi, ogni giorno è un’emozione nuova. Ricordo perfettamente il suo primo sorriso, il suo primo bagnetto e, ricordo bene anche l’ansia e i mille dubbi quando iniziò ad avvicinarsi la fase dello svezzamento.

Col senno di poi, dopo aver svezzato (tra l’altro in modi completamente diversi) due figli, tutta quella preoccupazione l’eviterei.

Perché?
Perché è più semplice di quanto noi mamme possiamo pensare, lo svezzamento neonato è una fase fisiologica nella crescita del bimbo e rispettando i suoi tempi andrà bene.

QUANDO INIZIARE LO SVEZZAMENTO

Secondo le linee guida dell’ OMS l’ allattamento deve essere esclusivo al seno fino a 6 mesi e di continuarlo fino ai 12 mesi, pur introducendo altri alimenti. (Lo stesso vale se stai utilizzando il latte artificiale).

Su quando iniziare e su come svezzare, preparati, perchè sentirai tanti pareri discordanti, io per prima non nascondo che ho più volte chiesto aiuto a “Santo Google” per capirne di più.
Alla fine, la cosa migliore è quella di affidarsi al proprio pediatra ed all’insostituibile intuito di mamma.

Lo svezzamento consiste nell’introduzione di nuovi alimenti, in un regime alimentare esclusivamente fatto di latte(materno o artificiale che sia!).
Generalmente avviene intorno al sesto mese ma, se si lo si posticipa di qualche mese, non succede nulla, l’importante è ascoltare le sue esigenze e cogliere i segnali per individuare il momento adatto.

Quindi,armati di tanta pazienza, fai un lungo respiro e come fosse un gioco inizia quest’avventura col tuo piccolo.

Con Sara, la mia prima figlia ho iniziato al sesto mese ad introdurre gli omogenizzati di frutta, ho iniziato con la pera perché ha un gusto dolce più simile al latte, per poi passare alla mela (tutt’ora il suo frutto preferito) e devo dire che è andata subito bene, si divertiva tanto, guardava con interesse il cucchiaino mentre lo avvicinavo e alla fine spalancava la bocca felice.

L’importante è non insistere, anche pochi cucchiaini al giorno andranno bene, piccoli passi porteranno ad ottimi risultati.

Mi sono spesso chiesta se gli omogenizzati, fosse meglio comprarli o prepararli in casa?!

La risposta del mio pediatra al quale ho esposto questo dubbio è stata:
” Signora se ha la certezza al 100% della provenienza della frutta e della sua genuinità va benissimo prepararli in casa, altrimenti è più sicuro comprarli, facendo un po’ di attenzione alle etichette si trovano in commercio ottimi prodotti, e sicuramente ben controllati.”

COME SCEGLIERE UN BUON OMOGENEIZZATO? (La seconda domanda che ho posto al pediatra)

E vero che i marchi in commercio sono tanti, quindi per scegliere bene, più che scegliere in base alle bellissime pubblicità, devi capire quale prodotto sia migliore, devi scegliere quello che più si avvicina a ciò che tu prepareresti per tuo figlio!
Impara a leggere attentamente l’etichetta (il top,nel caso dell’omogenizzato di frutta, è che sia presente solo quella!) ,a controllare l’aggiunta di zuccheri ed altri ingredienti:

1. Scegli prodotti senza sale aggiunto: limitare l’apporto di sale è importante a tutte le età, ma diventa fondamentale nel primo anno di vita, perché i sistemi metabolici non sono ancora maturi e per abituare ad una bassa soglia del gusto salato.

2. Scegli prodotti senza zucchero aggiunto: limitare le dosi di zucchero è importante per lo stesso motivo di limitare l’uso del sale, per un giovamento della salute e per abituare ad una bassa soglia del gusto dolce.

3. Leggi sempre bene la lista degli ingredienti e confronta i prodotti: le marche di omogenizzati  hanno percentuali diverse, cerca quello che contiene maggior percentuale dell’alimento principale e minore di acqua.

4. Non farti ingannare dall’età indicata in etichetta: ricorda quanto raccomanda l’OMS dove il latte (meglio se materno) deve rappresentare l’unica fonte di alimentazione fino ai 6 mesi.

Sia per Sara che per Teo, ho sempre cercato i prodotti migliori e più sani, dopo aver valutato tutti i consigli delle mamme, li ho praticamente cresciuti con i prodotti HiPP.

La frutta degli omogenizzati HiPP è biologica, attentamente selezionata,totalmente priva di pesticidi ed OGM, nel rispetto della normativa Europea.
La frutta è senza zuccheri aggiunti, senza coloranti, senza conservanti.

Con gli omogeneizzati HiPP ho trovato un ottimo prodotto, lo amano i miei bimbi e, allo stesso tempo, fa stare me tranquilla.

I giorni passano, e lo svezzamento inizierà ad essere sempre più in discesa, si arriverà così alle prime pappe , altro temutissimo passaggio dello svezzamento neonati.

I miei bimbi stanno crescendo e Hipp è sempre con noi.
Continua ad essere con noi, nel momento del bagnetto, con i suoi prodotti delicati e dall’ottimo Inci; nel quotidiano, fuori casa, nella mia borsa e nella borsa passeggino non possono mancare le salviettine viso mani, estremamente delicate e soffici e dalla praticissima chiusura in plastica.

Della serie… “Hipp, tutta la vita”!!!
#HippBiologico

Buzzoole

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