Portare i bambini in fascia
Con questa pratica fino a qualche anno fà inusuale, si traggono benefici per tutti !
- Benefici per il piccolo, che si sente accolto, coccolato e protetto come fosse ancora nel pancione.
- Benefici per la mamma che riesce a “sentire” ogni necessità del bimbo e a prevenire i suoi bisogni assecondandolo.
- Non tralasciamo l’ultimo beneficio, ti lascia le mani libere con la possibilità di svolgere attività che diversamente non riusciresti a fare, anche solo poterti dedicare completamente al figlio maggiore.
Sono sempre stata attratta dalle donne africane che portavano sulla schiena i loro bimbi, e da quando sono diventata mamma ho cercato di imitarle con le molte fasce acquistate e utilizzate con grande soddisfazione di tutti.
Mentre ero in attesa della prima figlia, mi sono imbattuta in un articolo che mi ha fatto riflettere e rivedere alcune idee in merito ai bisogni dei bambini ed ai famosi capricci che qui, ci piace tanto nominare a casaccio. L’articolo spiegava il perché i bambini africani piangono molto meno dei nostri figli.
[alert-announce]In fondo- come le ha ricordato sua nonna-«i neonati non leggono libri».Tutto ciò di cui hanno bisogno è qualcuno che sappia ‘leggere’ il loro pianto. Anche se poi qualunque sia il disagio (fame, freddo, sete, dolore), il rimedio è solo uno: il latte materno e il contatto con la propria mamma. In fondo, sostiene la Niala, i neonati africani sono facilitati rispetto ai bambini occidentali. I primi anche dopo la nascita continuano a essere protetti dallo stress del mondo esterno in cui stanno entrando. Reciso il cordone ombelicale, vengono avvolti in una fascia per essere trasportati dietro la schiena della mamma. Si stabilisce così un rapporto simbiotico tra due bisogni che si incontrano. L’odore della mamma, la sua voce, il contatto fisico con lei- insiste Niala- sono gli ingredienti del gioioso silenzio dei bambini africani. «Quella fascia è una protezione che replica l’utero»– scrive la giovane inglese di origine africana in un libro nel quale racconta la sua esperienza. Al termine del quale sostiene che la differenza tra l’Africa e l’Europa è anche una questione culturale: «Nel Regno Unito, si è capito che i bambini piangono. In Kenya, è stato tutto il contrario. La normalità è che i bambini non piangono».[/alert-announce]
Seguendo l’esempio di questo articolo, ho cercato di portare i miei figli il più possibile, per farli sentire sempre protetti e coccolati, e conseguentemente di farli piangere solo per reale bisogno e non perché sentivano la mancanza della mamma.
Ho utilizzato principalmente TRE supporti, in base all’età del bimbo e alla durata del tragitto da fare con lui addosso!
Da appena nati, ho utilizzato la fascia della medela, l’ho trovata ottima da utilizzare fin da subito, messi nella posizione ranocchio pancia a pancia con me e nascosti dal mondo stavano benissimo e si facevano delle grandi dormite; solo lì eh… guai a metterli nella culla!!!
No products found.
Le istruzioni dicono che la fascia si può utilizzare fino ai 18kg ma io oltre i 10 non sono mai riuscita a gestirla bene, mi sembra sia troppo morbida ed elastica per pesi superiori.
Poi sono passata per comodità mia ( sono particolarmente imbranata con le legature) e per quella del papà e dei nonni, ad un supporto più strutturato, ho scelto e anche lì è stato amore per il marsupio ergonomico Ergobaby, lo adoriamo, facile da utilizzare, sia per portare davanti ma soprattutto per mettere i piccoli sulla schiena senza impazzire con le legature della fasce o dei mei tai.
- 3 posizioni ergonomiche: davanti, sulla schiena e sul fianco
- Una seduta bassa ed ergonomica per una corretta posizione a ranocchio
- Comfort di lunga durata quando si indossa grazia agli spallacci ben...
- Poggiatesta flessibile con protezione solare UV 50+ per maggior privacy...
Questo supporto come puoi aver capito è il mio preferito, lo ho usato tanto, ci ho portato Sara fino ai 3 anni e adesso lo uso per Teo; essendo come uno zainetto solo da allacciare lo utilizzano con grande soddisfazione anche la nonna e il papà.
Quando devo fare tragitti brevi utilizzo una fascia ad anelli, ottima per portare i bimbi su un fianco e durante gli spostamenti veloci, come salire e scendere dalla macchina per fare commissioni o per portare i figli maggiori a scuola.
- Disponibile in 2 misure
- Carico massimo di 15 kg
- Facile da indossare
- Possibilità di allattamento durante il trasporto.
Questo supporto lo metto sempre dentro la borsa cambio pannolini spesso mi torna utile in situazioni di emergenza, quest’estate la usavo per portare la bimba grande in acqua al mare mentre il cucciolo mi dormiva addosso!
SANTA FASCIA!!
Ho amato essere una mamma canguro, portare i bambini in fascia aiuta le mamme e non solo, in situazioni difficili.