Sai qual è stata la mia salvezza durante il periodo dell’allattamento al seno?

I paracapezzoli in argento!

Quando prima di partorire pensavo al periodo di allattamento, mi immaginavo brevi anche se ravvicinate poppate, immaginavo che nutrire mio figlio sarebbe stata la cosa più bella e più facile del mondo, immaginavo che allattare al seno sarebbe stato un momento di puro relax.
E invece NO!!

Nessuno racconta mai quanto sia difficile avviare l’allattamento al seno, quanto sia a volte doloroso per i tuoi poveri capezzoli, quanto sia poco romantico e poco rilassante, soprattutto i primi mesi, dove ti senti più mucca che mamma, dove ogni giorno ti chiedi (se sei fortunata) come poter alleviare il fastidio ai capezzoli dopo la poppata, o peggio come prevenire e curare le ragadi, dove cerchi ogni possibile cura per i capezzoli in allattamento, dolenti e martoriati da un piccolissimo “bimbo idrovoro”.

Giuro, all’inizio quasi mi veniva da piangere quando si avvicinava l’ora della poppata, sapevo che dopo avrei avuto male, bruciore, e a volte anche piccoli taglietti ai capezzoli, quello che non sapevo era come poter risolvere in maniera più naturale possibile questo disagio per poter iniziare davvero a godere a pieno del mio allattamento.

Già dai primi giorni di vita nel neonato, durante il periodo dell’allattamento si possono avere dei disturbi al seno dolorosi.

Sono le ragadi, ovvero dei piccoli taglietti sul capezzolo, dolorose al punto di mettere a rischio l’avvio dell’allattamento. Infatti le ragadi sono una delle principali cause dell’interruzione dell’allattamento, perché allattare con le ragadi provoca parecchio dolore e il gesto più naturale diventa un momento difficile da affrontare e superare.

Vista l’importanza dell’allattamento al seno, in caso di problemi il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un consulente per l’allattamento, fortunatamente proprio per le ragadi ci sono dei rimedi naturali che vale la pena provare prima di pensare di smettere.

Come puoi prevenire le ragadi al seno

Le ragadi si formano a causa dell’errato attacco al seno del neonato, e può essere dovuto a problemi di attacco durante la poppata o se la mamma ha i capezzoli rientranti.

Un attacco al seno corretto del neonato è fondamentale

Per essere sicura che l’attacco sia corretto, verifica che il bambino stringa tra le labbra non solo il capezzolo ma quasi tutta l’aureola.

Se il neonato afferra solo il capezzolo, lo farà ripetutamente sfregare sul palato formando così i tagli o abrasioni tipiche delle ragadi.
Aiutandolo a poppare tutta l’aureola il capezzolo resterà in fondo al palato senza subire stropicciamenti.

E’ importante correggere l’errato attaccamento al seno del neonato prima possibile e curare le ragadi, per evitare che dal fastidio iniziale si passi al vero dolore.
Importante è allattare in una posizione corretta e comoda, io per evitare l’eccessivo affaticamento di braccia e spalle mi sono trovata bene con il cuscino da allattamento Chicco.

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Tieni il seno libero e asciutto

Per evitare la formazione delle ragadi o non farle peggiorare è importante avere il capezzolo sempre asciutto.
Ti consiglio dopo ogni poppata (ma solo una volta al giorno) di non lavare il capezzolo con acqua e sapone per evitare che secchi la pelle, ma fai uscire un paio di gocce di colostro o latte dal seno e aspetta che si asciughi naturalmente all’aria.

Prima di indossare nuovamente il reggiseno e la maglia controlla che siano ben asciutti senza tracce di umido dovute alle perdite di latte. Controlla che siano asciutte anche le coppette assorbilatte se ne fai uso (io non ho mai perso una goccia di latte nemmeno con il tiralatte elettrico usciva…), e cambiale in caso contrario.

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Scegli un reggiseno da allattamento adeguato

rimedi contro le ragadi

 

Il miglior materiale per un reggiseno da allattamento è un buon cotone traspirante e soffice.
Il seno e in particolar modo il capezzolo non dovrebbero stare a contatto con materiali sintetici che provocano irritazioni e aumentano la sudorazione.
Io ho amato i reggiseni da allattamento Medela un cotone morbido, contenitivo il giusto e con la coppa a finestra che potevo aprire per far prendere aria ai seni dolenti tra una poppata e l’altra.

Cura l’igiene del seno e del capezzolo

Durante l’allattamento è importante curare l’igiene del seno e del capezzolo stesso per evitare che il latte residuo possa creare infezioni soprattutto quando le ragadi sono già presenti.

Lava il seno e il capezzolo con acqua tiepida o calda una volta al giorno evitando i saponi non neutri che possono irritare maggiormente il capezzolo.

Come già consigliato prima, la cosa migliore è massaggiare il capezzolo dopo ogni poppata con delle gocce di latte materno, il quale grazie alle sue proprietà benefiche ammorbidisce i capezzoli, e aiuta la guarigione dalle ragadi presenti disinfettandoli.

Utilizza i paracapezzoli ergonomici in argento

Su consiglio della mia amata ostetrica ho preso i copricapezzoli d’argento, sin dalla prima volta ho subito provato un piacevole senso di freschezza e sollievo, li ho usati tutti i giorni per mesi e mi sono trovata molto bene, non ho mai più avuto più ragadi.
La confezione “magica” dei paracapezzoli contro le ragadi, è diventata così il regalo ideale per tutte le mie amiche che dopo il parto allattano al seno.

Coppette d’ argento cosa sono

Sono la miglior prevenzione per le ragadi al seno, sono delle coppette in argento puro che coprono il capezzolo.

Perché si usa l’argento

L’argento per i paracapezzoli è un ottimo materiale, in quanto ha una buona funzione antibatterica, ha proprietà germicide e cicatrizzanti, è anallergico naturale e atossico.

Che tipo di argento viene utilizzato

Le coppette in argento vengono realizzate con l’argento marchiato 999 o 925.
Più è alto il numero dell’argento più la lega è composta di argento puro, pertanto come scelta personale consiglio i paracapezzoli in argento 999, che contengono il 999 parti minime d’argento.

Molto efficaci anche le coppette realizzate con l’argento marchiato 925, noto come Sterling Silver, che invece indica una composizione garantita di 925 parti minime di argento e 75 massime di altro metallo, dove il rame è la componente maggiore rispetto a tutti i metalli usati.

Paracapezzoli in argento: come si usano

  • le coppette in argento, grazie alla loro forma ergonomica, si applicano sui capezzoli facilmente
  • si posizionano  sul capezzolo sotto il reggiseno tra una poppata e l’altra,
  • per farle aderire bene quasi a creare l’effetto ventosa, si consiglia di far uscire prima una goccia di latte dal seno,
  • la loro funzione è proteggere e disinfettare i capezzoli dolenti,
  • per evitare che si ossidino, vanno pulite con un panno asciutto,
  • lavare il seno con acqua prima della poppata.

In conclusione dopo averli provati ed essermene innamorata, posso dire che ogni neomamma che allatta al seno dovrebbe avere i paracapezzoli argento, il perfetto rimedio naturale contro le ragadi consigliato anche dalle nostre nonne, che un tempo usavano cucchiaini d’argento alla stessa maniera.

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