In questo articolo ti parlo dell’osteopatia neonatale e del motivo per cui ho scelto di far fare dei trattamenti a mio figlio. Ma facciamo un passo indietro e parliamo di osteopatia in generale.

Che cosa è l’osteopatia

L’osteopatia è una disciplina manuale che si occupa di prevenzione e cura della persona nella sua globalità.
L’osteopata, infatti, tratta i muscoli, gli organi, le articolazioni, il sistema cranio sacrale per ripristinare l’equilibrio tra i vari sistemi.
Questa disciplina non deve confondersi con l’omeopatia, in quanto non prevede assunzione di composti di erbe o di piante, ma si basa sulle manipolazioni di tutto il corpo tese a ripristinare l’equilibrio della zona interessata dal malessere o di tutto il corpo.

Osteopatia in gravidanza

L’osteopatia è particolarmente indicata durante la gravidanza perché non prevede l’assunzione di farmaci, ma l’utilizzo di manipolazioni che vanno a lavorare sui sintomi particolarmente fastidiosi come il mal di schiena, la nausea e il senso di pesantezza.

Inoltre l’osteopatia può essere estremamente utile per prepararsi al parto naturale, perché lavora su tutte le zone legate alla fase espulsiva del parto.

osteopatia in gravidanza

Osteopatia neonatale

lo stress del parto

Quello che molte mamme ignorano è che il parto non è un momento difficile solo per loro, ma anche per i loro bambini.
Il parto, in effetti, è un momento particolarmente traumatico nella vita di un neonato, che è letteralmente spinto fuori, a discapito della resistenza del canale del parto.

Il bambino viene strizzato fino ad oltrepassare le ossa pelviche.

Il parto, in conclusione, può essere un momento particolarmente stressante non solo per la donna ma anche per il nascituro.
Oltre che essere stressante, la nascita è anche il primo vero, grande, pericolo che affronta il neonato, che rischia anche danni particolarmente gravi a causa delle distorsioni.

La nascita dal punto di vista del bambino

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La nascita è, dunque, un’esperienza molto forte per il bambino e talvolta può essere addirittura traumatica.
Durante la nascita il cranio del bambino è sottoposto a minuscoli movimenti che lo aiutano ad uscire.

In caso di parti complicati però può essere necessario intervenire meccanicamente con una forcipe, e la testa del nascituro potrebbe subire una distorsione maggiore della norma.

Un bravo osteopata sarà certamente in grado di fare una completa diagnosi osteopatica e effettuare una serie di manipolazioni che permetteranno di ridurre lo stress meccanico dalle aree interessate dal parto.

In fase di parto, l’osteopata pratica delle leggere manipolazioni indolori attraverso le quali aiuta in maniera rilevante il bambino, rendendo più recettivo e collaborativo il corpo della mamma.

Una volta che il parto si è concluso l’osteopata può intervenire in maniera assolutamente naturale ed indolore per allineare l’asse cranio sacrale ed, in caso di parti particolarmente complicati, può essere essenziale l’aiuto di questa figura professionale per correggere eventuali distorsioni sbagliate prima che portino complicazioni.

Forse non sai che già nel 2006 alcuni ospedali italiani tra cui quello di Pescara hanno cominciato a inserire la figura dell’osteopata all’interno dei reparti di pediatria e neonatologia, grazie alla collaborazione con l’AIOT (Accademia Italiana di Osteopatia Tradizionale).

Ti sei mai chiesta come vive il neonato la nascita? Cosa sperimenta?
Una lettura che ti consiglio, per vedere la nascita dal punto di vista del neonato è “Per una nascita senza violenza“, un libro dove troverai al centro dell’interesse il bambino e non più la madre, proprio per rispettare il nuovo essere senza tralasciare nulla.

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A cosa serve l’osteopatia neonatale

Il nuovo arrivato della famiglia può beneficiare degli interventi dell’osteopata in prima persona già dai primissimi giorni di vita. Lo stress post nascita nel bambino può, come già detto, lasciare degli strascichi, per tale ragione è giusto far intervenire l’osteopata subito dopo la nascita, diminuendo la persistenza dello stress da nascita e facendolo sparire nel giro di pochi giorni.

Ma il bambino può beneficiare dell’aiuto di un osteopata anche nei mesi seguenti: le mamme lo sanno, esistono una serie di disturbi molto comuni nei bambini ed estremamente irritanti, tanto per il neonato quanto per la famiglia che se ne prende cura.

Quali disturbi cura

L’osteopatia può essere molto utile ed efficace per curare e prevenire i disturbi più comuni nel neonato:

Con l’a crescita i bambini sono soggetti a cadute e traumi di varia natura. Anche in questo caso l’intervento di uno specialista in osteopatia può essere risolutiva. Bisogna infatti tenere presente che i bambini sono soggetti a cambiamenti proprio perché la loro struttura è in pieno sviluppo.

In questo senso l’osteopata può intervenire su alcuni microtraumi da caduta evitando limitazioni nei movimenti.

Una corretta diagnosi può permettere, infatti, di intervenire rapidamente ed in modo naturale in caso, ad esempio, di slogature o stiramenti, evitando così problematiche in fase di sviluppo del bambino.

L’osteopatia per bambini ed il benessere emotivo

In ultimo, ma non per meno importante, il trattamento osteopatico può risultare estremamente efficace per sviluppare il benessere psicologico ed emotivo del bambino.

In caso di ritardi nello sviluppo, l’osteopatia può essere una via da non tralasciare.

Così, ad esempio, in caso di ritardo nel linguaggio o nello sviluppo del senso dell’equilibrio, bisogna tenere presente gli sforzi meccanici del corpo ed un trattamento osteopatico ad opera di un professionista può far davvero la differenza anche nei tempi di ripresa.

La mia esperienza con l’osteopatia

In gravidanza ho avuto modo di provare io stessa i benefici dell’osteopatia: a causa di una posizione sbagliata del mio bambino, infatti, soffrivo di una forte sciatalgia e non volevo prendere medicinali o antidolorifici.

Ero, quindi, alla ricerca di una soluzione per combattere questo mio dolore in maniera naturale, portavo all’occorrenze la fascia gravidanza ma non era sufficiente e così mi consigliarono di andare da un’osteopata.

Non conoscevo ancora bene questa figura professionale e non ti nego che ci andai seppur con un po’ di riluttanza, ma come spesso mi accade mi sono dovuta ricredere perché l’osteopata, mi ha aiutato notevolmente a superare i dolori della sciatalgia.

Dopo la nascita di Teo, ho temuto fin da subito che il parto potesse esser stato un momento traumatico per mio figlio, e per questo motivo ho chiesto alla mia osteopata di dedicargli delle cure, dopo un primo incontro conoscitivo siamo andati fino al sesto mese ogni 20 giorni circa e i risultati secondo me sono stati importanti, infatti l‘osteopatia neonatale non solo è servita a riallineare il cranio di mio figlio, ma lo ha aiutato anche con le coliche ed i disturbi del sonno.

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