Ogni neo mamma si interroga sul perché il proprio bambino dorme poco, perché faccia fatica ad addormentarsi e sogna la soluzione ideale su come addormentare il neonato; in questo articolo ti voglio parlare di come devono dormire i neonati, non tutti lo sanno ma ci sono alcuni accorgimenti fondamentali per la così detta “nanna sicura“.

Il sonno è un elemento fondamentale della nostra vita, e ne passiamo dormendo circa un terzo del tempo. Un buon sonno è importante per gli adulti e lo è ancora di più per i bambini e per i neonati.

Durante la nanna difatti, i nostri piccoli immagazzinano tutte le scoperte e gli insegnamenti assimilati durante la giornata, li elaborano e li archiviano, preparando il cervello per quello che impareranno successivamente. Il sonno per i neonati non è solo riposo, è soprattutto un momento cruciale ed importante della loro crescita, ed è necessario cercare di garantire una nanna anzitutto sicura e priva di rischi, che sia allo stesso tempo serena e tranquilla.

Soprattutto agli inizi però, non è sempre facile riuscire nell’impresa di mettere a letto il bambino in poco tempo e senza problemi. I risvegli, i pianti, le continue ricerche del seno, sono situazioni comuni che bisogna mettere in conto, e occorre sempre considerare che ogni bambino ha una propria reazione di fronte alla nanna e un proprio modo di viverla.

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Esistono però delle linee guida generali a cui ci si può affidare, utilissime per capire come deve dormire un neonato.

In ogni caso tieni presente che tutti i sacrifici che stai facendo (non è per niente facile passare delle notti insonni) sono per il bene del vostro piccolo, e garantire una nanna sicura ti permetterà di addormentarvi con serenità una volta messo a letto il bambino.

Come devono dormire i neonati

Nel corso degli anni sono state effettuate moltissime guide di consigli riguardo alla corretta posizione del neonato durante la nanna. Con tutta probabilità se chiedete alle vostre mamme, risponderanno che il metodo giusto è l’esatto opposto di quanto consigliato oggi. Questo è normale, perché gli studi sul sonno e sui rischi relativi a problematiche che possono sorgere durante la nanna, si sono susseguiti nel corso degli anni, e la ricerca ha fatto passi da gigante.

La SIDS per esempio rimane tuttora la principale causa di morte nei bambini di età inferiore all’anno, ma le nuove scoperte ci permettono di scongiurare al massimo questo rischio.

Come devono dormire i neonati quindi, per evitare qualsiasi problema?

Anzitutto è bene seguire delle regole base, come per esempio evitare di lasciare nel lettino oggetti piccoli che possono essere ingeriti o dei materiali che possono soffocare il piccolo, e poi è importante attenersi alle linee guida che l’OMS e il Ministero della Salute hanno rilasciato.

Pancia in su o pancia in giù

Questo è il punto su cui tutti gli enti e tutti i pediatri sono d’accordo: il neonato va fatto dormire a pancia in su.
Recenti studi hanno appurato che dormire a pancia in su previene il rischio di SIDS in maniera considerevole (da quando si è adottato il metodo del dormire supino si è registrata una diminuzione di casi di quasi il 70%). La paura di un eventuale soffocamento in seguito ad un rigurgito notturno è stata smentita dagli stessi studi ed è quindi una falsa credenza. Per quanto il bambino sia scomodo, l’addormentarsi supino deve essere la prassi per garantire una nanna in sicurezza.

Cos’è la SIDS

Ma nello specifico, cosa si intende con SIDS, e come possiamo prevenirla nello specifico? SIDS è l’acronimo di Sudden Infant Death Syndrome, cioè sindrome di morte improvvisa negli infanti; è conosciuta anche come morte in culla, e colpisce i neonati al di sotto dell’anno di età. Con la crescita il rischio diminuisce esponenzialmente, fino a sparire al compimento dei due anni.

Come possiamo prevenire la SIDS

Dormire in posizione supina

abbiamo già spiegato che questa è la migliore posizione per far dormire i neonati; una posizione laterale o a pancia in giù aumenterebbe il rischio di soffocamento.

Divieto di fumo

eliminare il fumo nella cameretta e nelle zone dove il bambino vive dovrebbe essere una prassi scontata; se fumate pensate che smettendo farete solo del bene alla vostra creatura (oltre che a voi stesse).

Nessun oggetto a nanna

niente bavaglini o altri indumenti che possano soffocare il piccolo nei suoi movimenti notturni; evitare anche piccoli giochi che inavvertitamente potrebbero essere ingeriti.

Supporti rigidi per la nanna

non utilizzare materassi e cuscini troppo morbidi e prediligere i materiali fabbricati appositamente con metodologie anti-soffocamento.

Mai troppo caldo

in stanza ci deve essere la giusta temperatura, mai esagerare con il calore.

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Allattamento al seno

non è ancora chiaro in che modo, ma esiste una correlazione tra l’allattamento al seno e la SIDS; quindi se c’è la possibilità, ben venga l’allattamento al seno.

Consigli sulla nanna sicura

Praticare il co-sleeping

Una pratica sempre più diffusa quando si tratta di bambini riguardo a come deve dormire un neonato, è quella del co-sleeping, o come è sempre stato detto in Italia, il dormire nel lettone. I pareri sul tema sono contrastanti, a volte si ritiene una pratica diseducativa e fonte di futuri capricci, mentre è ben vista ed indicata in molti casi, come per esempio durante l’allattamento al seno.

Seguendo le dovute accortezze difatti il bambino, in seguito alla vicinanza della mamma riuscirà a prendere sonno più rapidamente, e questo renderà il suo sonno più tranquillo e duraturo. Lo stesso respiro materno sarà fonte di una sensazione di sicurezza e permetterà al piccolo una nanna serena. In caso di allattamento al seno poi la mamma sarà facilitata durante la poppata e riuscirà a prendere sonno più facilmente dopo aver allattato, essendo già sdraiata sul suo letto.

Bisogna però tenere conto dei punti fondamentali anti SIDS, che devono essere adottati anche in caso di co-sleeping; quindi dormire in posizione supina, avere un materasso rigido, evitare il fumo, e così via.

Oggetti utili per la nanna

Ci sono degli oggetti fondamentali che, come abbiamo già visto, garantiscono una nanna sicura e aiutano il piccolo a dormire in maniera più serena e tranquilla.
Il primo oggetto che non deve mancare nella cameretta (e nello specifico nel lettino) dei bimbi è un apposito materasso per neonato . Queste tipologie di materassi, appositamente studiati e testati per le fasce di età più basse, possiedono una rigidità adeguata e sono fabbricati con materiale anti soffocamento.

Oggetti utili per la nanna

Un altro elemento imprescindibile per quanto riguarda il sonno dei bambini è un adeguato sacco nanna . Con un sacco nanna si vanno ad eliminare i vari strati di lenzuola e coperte, andando a diminuire i rischi di soffocamento. Inoltre il bambino si sentirà avvolto e stretto dentro il sacco e questa situazione lo riporterà al grembo materno, facendogli passare dei sonni tranquilli.

Veniamo ora all’oggetto più amato ed odiato dalle mamme: il ciuccio . Può essere la salvezza in molte notti insonni, ma contemporaneamente può diventare un flagello che vi accompagnerà per i primi anni di vita di vostro figlio! In ogni caso è importante scegliere un prodotto fabbricato con materiali naturali e con standard qualitativi elevati.

Se invece allattate al seno vostro figlio, potrebbe essere utile sfruttare un tiralatte; non è uno strumento semplice da utilizzare, dato che la scelta può ricadere su vari modelli, per esempio elettrici o manuali, e a volte utilizzarlo può risultare addirittura doloroso ; in questo modo però potrete avere una sorta di scorta per momenti in cui allattare è impossibile, oppure farvi aiutare dal papà del neonato per quanto riguarda le poppate notturne, recuperando così un po’ di sonno.

Temperatura ideale per far dormire un neonato

Il concetto di base, più volte espresso da molti pediatri e dottori, è che il bambino concepisce la temperatura come noi adulti. Bisogna quindi evitare situazioni limite, come ambienti troppo caldi o troppo freddi. Anche l’umidità deve essere tenuta costantemente sotto controllo.

Un apparecchio umidificatore aiuterà a creare un clima favorevole, andando ad aggiustare eventuali ambienti troppo secchi che possono essere causa di fastidi alle vie respiratorie superiori.

In ogni caso è bene monitorare lo stato del bambino durante il sonno ed agire di conseguenza in caso di troppo sudore o di brividi di freddo. In linea di massima, tenete sempre presente che se voi state bene allora anche il bambino sarà perfettamente acclimatato.

Allattare al seno

L’allattamento al seno è da sempre sostenuto e invogliato dai pediatri. Se è possibile difatti, riesce ad assicurare enormi benefici al bambino. Certamente è una pratica stancante per la mamma, sia a livello fisico che a livello psicologico; al momento del distacco e del passaggio al latte di proseguimento o allo svezzamento, possono sorgere delle crisi depressive da non sottovalutare.

Per il neonato però è fonte di numerosi aspetti positivi, uno tra tutti l’apporto completo di sostanze nutritive e di anticorpi. Inoltre per il bambino sarà un puro momento di intimità nel quale godersi appieno la mamma.
Anche per quanto riguarda la nanna, l’allattamento al seno riveste un ruolo fondamentale. Il latte materno e la dolce coccola che accompagna la poppata hanno una funzione sedativa naturale; in molti casi addirittura il bambino si addormenta durante le poppate notturne.

Per concludere, come già citato, l’allattamento al seno è uno dei fattori che abbassano notevolmente il rischio di SIDS, e quindi permetterà al vostro piccolo una nanna in sicurezza.

La nanna dei neonati è un momento che unisce gioia, stanchezza ed ansia allo stesso tempo. E’ importante garantire al bambino un sonno in sicurezza, in modo che possa avere un riposo tranquillo e che gli permetta la mattina seguente di fare nuove scoperte e di imparare tante cose; insomma, un sonno tranquillo e sicuro, aiuterà vostro figlio a crescere bene e in salute.

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